Alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Roma Gualteri, del presidente di RCS Cairo, del presidente del CONI Malagò e del presidente della FCI Dagnoni, svelato il percorso dell’ultima tappa che partirà dall’Eur e si concluderà sui Fori Imperiali.
Roma, 15 febbraio 2023 – Roma e il Giro d’Italia raccontano una lunga storia d’amore nata già nella prima edizione, nel 1909, quando la Città Eterna fu sede di arrivo della quarta tappa, il 20 maggio. La Corsa Rosa nel 2023 chiuderà il suo percorso nella Capitale per la quinta volta nella sua storia dopo quelle del 1911, 1950, 2009 e 2018. Per la 49esima volta Roma sarà anche sede di un arrivo di tappa.
Alla presentazione in Campidoglio – sede del municipio della città – sono intervenuti il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; il Presidente di RCS Mediagroup, Urbano Cairo; l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, Alessandro Onorato; l’Amministratore Delegato di RCS Sport, Paolo Bellino; il Presidente del CONI, Giovanni Malagò; il Presidente della FCI Cordiano Dagnoni (accompagnato dal Segretario Generale Marcello Tolu), il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni; il Direttore Italia del gruppo Enel, Nicola Lanzetta; il direttore della Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli; il vicedirettore della Gazzetta dello Sport, Pier Bergonzi: il Direttore di Rai Sport Alessandra De Stefano e Giuseppe Saronni, vincitore di due Giri d’Italia (1979 e 1983) oltre a tante altre istituzioni, rappresentanti dei Media e dei partner della Corsa Rosa.
IL PERCORSO DELL’ULTIMA TAPPA – Partenza dall’EUR davanti al Palazzo della Civiltà Italiana (detto il Colosseo Quadrato). Tutta la prima parte si svolge in andata e ritorno lungo la via Cristoforo Colombo andando fino alla Fontana dello Zodiaco (Lido di Ostia) dove comincia la risalita prima verso l’EUR e poi verso il centro dove, appena passate le mura ardeatine, si entra nel circuito di 17.6 km da ripetere 5 volte.
Il circuito percorre tocca o sfiora molti dei luoghi simbolo di Roma. In successione si passa da Colosseo, Fori Imperiali, Lungo Tevere, Ara Pacis, Villa Borghese, Castel Sant’Angelo, Circo Massimo e Terme di Caracalla. Senza contare che si sfiorano luoghi come Piazza Navona, Piazza del Popolo e l’Isola Tiberina. Da menzionare in particolare che dopo Castel Sant’Angelo si percorrerà un tratto di via della Conciliazione con davanti la maestà della Basilica di San Pietro.
Ciclisticamente il circuito presenta poche difficoltà tecniche. I tratti con fondo in sanpietrini sono ridotti al minimo e sono tratti in buono stato. Il passaggio di Villa Borghese presenta una salita breve, ma secca, che potrebbe alterare i valori in campo. La maggior parte delle strade sono larghe e ben pavimentate. Non ci sono tratti particolarmente impegnativi per la guida del mezzo. Da segnalare un sottopasso lungo circa 200 m prima di svoltare verso Piazzale Flaminio e la salita di Villa Borghese.
Ultimi km – Ultimi chilometri sostanzialmente pianeggianti. Su strade larghe e rettilinee. Curve degli ultimi tre chilometri ampie. Rettilineo di arrivo di 700 m, largo 8 m fondo in “sanpietrini” in leggerissima ascesa.
DICHIARAZIONI
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: “Il Grande Arrivo a Roma sarà memorabile. Per noi è una grande gioia, un impegno e un onore. Abbiamo creduto fin dal primo momento a questa ipotesi e stiamo lavorando a un evento che non sia solo sportivo e coinvolga tutto il tessuto cittadino. Avere la tappa finale a Roma è un obiettivo che vogliamo perseguire anche per i prossimi anni con una sinergia virtuosa in cui la Capitale d’Italia e il Giro possano reciprocamente valorizzarsi in un binomio sempre più stretto. Ospitare questa tappa si inserisce infatti nel quadro generale di attrarre con ancora maggior ambizione i grandi eventi sportivi a Roma, come sarà la Ryder Cup a settembre, e farne anche un trampolino di lancio per il voto finale su Expo 2030 che ci sarà a fine anno”.
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: “Ritrovare Roma come chiusura del Giro d’Italia ha sempre un fascino molto speciale. La Città Eterna è legata a doppio filo con la Corsa Rosa. Basti pensare che già nella prima edizione del 1909 Roma fu città di arrivo della quarta tappa, per la quinta volta sarà la casa del Grande Arrivo e per la 49esima volta sede di un arrivo di tappa. Sono certo che il 28 maggio sarà una giornata di grande festa sia per Roma che per il Giro in uno scenario unico al Mondo”.
Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda del Comune di Roma: “Con l’arrivo del Giro d’Italia, Roma si conferma Capitale dello sport internazionale. Riportarlo nella nostra città non era scontato dopo il 2018. Garantirà grandi ricadute economiche e turistiche, un’immagine moderna agli oltre 800 milioni di telespettari da tutto il modo. Per questo il percorso non valorizzerà soltanto il nostro straordinario patrimonio storico e monumentale, ma anche Ostia, la pineta di Castel Fusano, l’Eur e l’area congressuale sulla quale stiamo investendo molto. Coinvolgeremo i cittadini romani, gli appassionati e i tifosi in una grande festa popolare, generando iniziative nei quartieri e un grande villaggio in piazza del Popolo. Sarà finalmente l’occasione per promuovere in maniera molto più incisiva la pratica del ciclismo nella nostra città”.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Tutti conoscono questo scenario che il mondo ci invidia. E’ uno spot gigantesco per la città, forse il migliore di tutti, ed è bellissimo che il Giro dia un valore aggiunto a tutto questo. Lo sport italiano ha bisogno di investimenti e questi grandi eventi li favoriscono”.
Cordiano Dagnoni, Presidente della Federciclismo: “La vetrina del Giro d’Italia è importantissima per l’attività di base e per la promozione del ciclismo giovanile. Roma ha un potenziale immenso che fa fatica ad esprimere per una serie di motivazioni. La sinergia tra Comune e RCS Sport è fondamentale in quanto questo avvenimento porterà grandi benefici. La Federazione è grata a RCS Sport e alle amministrazioni locali per l’attività di promozione che fanno. Da parte nostra mettiamo a disposizione le nostre strutture territoriali (è qui presente il presidente del CR Lazio Maurizio Brilli, che saluto) e le nostre società per realizzare gli eventi collaterali. I bambini di oggi devono crescere e appassionarsi per diventare i campioni di domani, noi lavoreremo insieme nell’ottica di far crescere tutto”.
Paolo Bellino, Amministratore Delegato di Rcs Sport: “Abbiamo incontrato negli amici di Roma Capitale un partner eccezionale che ha condiviso con entusiasmo e idee tutta la strategia del Grande Arrivo qui nella capitale. Organizzeremo un weekend rivoluzionario con tanti eventi collaterali che coinvolgerà Roma già il giorno precedente della tappa. Per noi sarà un grandissimo sforzo organizzativo perchè, dopo la tappa del 27 maggio in Friuli Venezia Giulia, sposteremo tutta la carovana tra sabato sera e domenica mattina. Siamo certi che questa collaborazione, che è partita nel migliore dei modi, si concluderà il 28 maggio con una festa per tutti, sia per il Giro d’Italia che per Roma”.
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “Il Grande Arrivo a Roma rappresenta una splendida vetrina per il Giro d’Italia. Ci saranno oltre 200 paesi collegati, un numero che sottolinea sempre di più il profilo internazionale della Corsa Rosa che si chiuderà nella città simbolo del nostro Paese. Abbiamo pensato ad un percorso che, oltre a toccare tutti i punti storici e iconici della città, mostrerà anche altre zone meno note al pubblico internazionale come l’EUR, dove ci sarà la partenza, e il Lido di Ostia. Da lì proseguiremo fino al circuito che esalterà le bellezze di Roma prima dell’arrivo ai Fori Imperiali, con sullo sfondo il Colosseo”.
Giuseppe Saronni, vincitore del Giro d’Italia 1979 e 1983: “Chi arriva con la Maglia Rosa all’ultima tappa, oltre ad aver compiuto un’impresa, se ne ricorderà per tanti anni attraverso foto e video. Uno dei rimpianti della mia carriera, in cui ho ottenuto tante vittorie in diverse regioni d’Italia, è di non avere nessuna foto con lo sfondo di Roma. Sicuramente quest’anno la farò all’arrivo del 28 maggio. Vincere il Giro d’Italia è importante ma lo sono altrettanto il contesto e lo scenario in cui lo si fa”.
Nicola Lanzetta, Direttore Italia del Gruppo Enel: “La tappa finale a Roma, dove il Gruppo Enel ha sede, rafforza il legame che ci unisce al Giro d’Italia e alla Maglia Rosa e consente di condividere anche nella Città eterna i valori imprescindibili di sostenibilità, vicinanza alle comunità locali e valorizzazione dei territori. In occasione dei 100 giorni dalla partenza del Giro, insieme all’amministrazione comunale, ci siamo resi partecipi di un’iniziativa che ha emozionato turisti e residenti: la Fontana di Trevi, uno dei monumenti simbolo di Roma, si è illuminata di rosa e lo sarà anche dal 26 al 28 maggio in occasione del Grande Arrivo, un’opportunità unica per mettere in mostra le bellezze di ogni angolo di Roma. Come Enel siamo orgogliosi di essere partecipi di questo momento di valorizzazione della città e dello sport sostenibile”.